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Ultime dalla Colombaia: I ragazzi intervistano l'architetto Luigi Biondo

Fonte la Sicilia "Il giornale del "Bassi" di Trapani del 12 aprile 2011

"Ultime dalla Colombaia" di Stefano Pompeo, Antonio Romano Diana Li Causi

Luigi BiondoRidiamo dignità a un simbolo della comunità Trapani è legata ad uno dei suoi simboli, la Colombaia, maestosa, ma fatiscente, dinanzi al porto. Tanti si sono mossi per restituire tale monumento alla città, ma nulla si è ottenuto. Oggi, come apprendiamo dall'architetto Luigi Biondo, della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali, il problema della "paternità" nell'ambito della gestione di questo bene è stato risolto con un decreto che lo ha fatto transitare al Demanio regionale. Tanto tempo è trascorso, così la Colombaia versa in pessime condizioni. Come afferma l'architetto Biondo, "alcuni crolli alle scale che portano al livello della terrazza hanno creato scompensi nelle strutture murarie, i solai di molti ambienti sono fortemente lesionati, le murature presentano pericolosi dissesti". Sarebbe opportuno procedere ad una ristrutturazione.


L'architetto spiega che "il concetto moderno di restauro prevede una rifunzionalizzazione del monumento che possa produrre reddito necessario per le spese di manutenzione", e continua dicendo quello che potrebbe essere l'uso della Colombaia, ossia "museo di sé stessa mentre gli ambienti vicini potrebbero essere destinati a strutture ricettive". Ormai la Colombaia è salita alla ribalta delle cronache e l'Italia intera se ne è occupata tramite la televisione e con significative campagne promosse dal Fai, di cui l'architetto Biondo ama definirsi "un operaio", in quanto membro del consiglio direttivo della delegazione di Trapani, "al servizio della collettività per salvare il simbolo più alto della città".
Per la Giornata di primavera, anche quest'anno la Colombaia è stata scenario di un vero e proprio percorso culturale. Il 26 e 27 marzo sono stati aperti ai visitatori il Lazzaretto e il Villino Nasi, con un percorso gastronomico con cibi siciliani dimenticati o poco conosciuti. Le iniziative del Fai non si fermano qui. Come dice l'architetto: "II Fai ha ben compreso quanto fosse importante non abbandonare questo monumento per ridare dignità anche alla comunità cittadina. Stiamo lavorando adesso per indire un concorso di idee, fra Università di Architettura e di Economia, e trovare le idee giuste per la fruizione e per la corretta gestione economica".

Ultime dalla Colombaia: I ragazzi intervistano l'architetto Luigi Biondo

Fonte la Sicilia "Il giornale del "Bassi" di Trapani del 12 aprile 2011

"Ultime dalla Colombaia" di Stefano Pompeo, Antonio Romano Diana Li Causi

Luigi BiondoRidiamo dignità a un simbolo della comunità Trapani è legata ad uno dei suoi simboli, la Colombaia, maestosa, ma fatiscente, dinanzi al porto. Tanti si sono mossi per restituire tale monumento alla città, ma nulla si è ottenuto. Oggi, come apprendiamo dall'architetto Luigi Biondo, della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali, il problema della "paternità" nell'ambito della gestione di questo bene è stato risolto con un decreto che lo ha fatto transitare al Demanio regionale. Tanto tempo è trascorso, così la Colombaia versa in pessime condizioni. Come afferma l'architetto Biondo, "alcuni crolli alle scale che portano al livello della terrazza hanno creato scompensi nelle strutture murarie, i solai di molti ambienti sono fortemente lesionati, le murature presentano pericolosi dissesti". Sarebbe opportuno procedere ad una ristrutturazione.


L'architetto spiega che "il concetto moderno di restauro prevede una rifunzionalizzazione del monumento che possa produrre reddito necessario per le spese di manutenzione", e continua dicendo quello che potrebbe essere l'uso della Colombaia, ossia "museo di sé stessa mentre gli ambienti vicini potrebbero essere destinati a strutture ricettive". Ormai la Colombaia è salita alla ribalta delle cronache e l'Italia intera se ne è occupata tramite la televisione e con significative campagne promosse dal Fai, di cui l'architetto Biondo ama definirsi "un operaio", in quanto membro del consiglio direttivo della delegazione di Trapani, "al servizio della collettività per salvare il simbolo più alto della città".
Per la Giornata di primavera, anche quest'anno la Colombaia è stata scenario di un vero e proprio percorso culturale. Il 26 e 27 marzo sono stati aperti ai visitatori il Lazzaretto e il Villino Nasi, con un percorso gastronomico con cibi siciliani dimenticati o poco conosciuti. Le iniziative del Fai non si fermano qui. Come dice l'architetto: "II Fai ha ben compreso quanto fosse importante non abbandonare questo monumento per ridare dignità anche alla comunità cittadina. Stiamo lavorando adesso per indire un concorso di idee, fra Università di Architettura e di Economia, e trovare le idee giuste per la fruizione e per la corretta gestione economica".

Appello

Possiedi foto, quadri, filmati, documenti o ricordi che riguardano la Colombaia?
Contatta il Luigi Bruno - Presidente dell'Associazione Salviamo la Colombaia - Cell. 339/8002539
oppure invia una segnazione tramite mail dalla pagina dei contatti sul nostro sito.