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La flora della colombaia



"Quando sono stato invitato per la prima volta a poter andare a visitare questa splendida struttura, che sin da piccolo mi faceva rimanere a bocca aperta, non credevo ai miei occhi...avevo messo i piedi su la VERA STORIA DI TRAPANI E DEI TRAPANESI.

Da quel giorno in poi è stato un crescendo di emozioni, di ricchezza culturale, di approfondimento di quello che la Colombaia ha rappresentato per i TRAPANESI.

Poi essendo un appassionato di fotografare, ho voluto immortalare tutto ciò che sussiste su questo piccolo-grande isolotto, dalla struttura alla vegetazione, e proprio dalla vegetazione mi è venuto il pallino di poter scoprire i loro nomi, le loro caratteristiche.

Dopo le ricerche approfondite che ho fatto, mi sono reso conto che ci sono delle specie che meriterebbero maggiore attenzione da parte di tutti noi, magari realizzare una passeggiata attorno a questa meraviglia che la natura ci offre e poterne raccogliere le emozioni che essa ci emana...magari realizzando uno steccato per poterla "proteggere" dai vandali che calpestano la qualsiasi senza avere la più pallida idea di quello che stanno facendo e mettere delle etichette identificative delle varie specie. "

Benny Galifi

Studio e classificazione della flora presente sull'isolotto della Colombaia



Calendula maritima (Fiorrancio marittimo) Calendula maritima (Fiorrancio marittimo)

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Genere: Calendula
Specie: Calendula maritima

Morfologia: È una pianta perenne camefita suffruticosa alta 20-40 cm. Il fusto, legnoso alla base, si suddivide dicotomicamente in numerosi rami, con portamento strisciante. Le foglie, ricoperte da una fitta peluria, sono ovaliformi alla base del fusto e oblanceolato-spatolate verso l'apice. Presenta una infiorescenza a capolino di 3-5 cm diametro con fiori giallo-citrini.
Diffusione e habitat: La C. maritima è diffusa in un areale ristretto al tratto costiero compreso tra Marsala e il Monte Cofano (territorio in parte ricadente all'interno della Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco). Piccole popolazioni si rinvengono anche sulle vicine isole minori (Isola Grande dello Stagnone, Formica e Favignana). Colonizza le aree litoraneee ricche di azoto, quali gli accumuli di Posidonia oceanica depositati sulle spiagge.
Conservazione: La C. maritima è considerata dalla IUCN una specie in pericolo critico di estinzione ed è stata inserita nella lista delle 50 specie botaniche più minacciate della area mediterranea.



Arthrocnemum macrostachyum (Salicornia glauca)Arthrocnemum macrostachyum (Salicornia glauca)

Sistematica

Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheophyta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Caryophyllidae
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Chenopodiaceae
Genere: Arthrocnemum
Specie: Arthrocnemum macrostachyum

Distribuzione:
Mediterranea e messicana
Descrizione: Pianta perenne erbacea e/o cespugliosa simile alla Sarcocornia fruticosa ma con rami sterili che diventano presto più lunghi dei fertili. La fioritura avviene normalmente in agosto-settembre
Note: specie molto resistente ai sali con suoli umidi, può tollerare siccità.
Habitat: specie tipica delle barene e dei luoghi salmastri.



Euphorbia paralias (Euforbia marittima) Euphorbia paralias (Euforbia marittima)

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Euphorbiales
Famiglia: Euphorbiaceae
Genere: Euphorbia
Specie: Euphorbia paralias

Habitat:
Rupi specialmente prossime al mare
Descrizione: Il genere varia da piccoli alberi, arbusti, viti a piante erbacee. Una percentuale significativa di queste sono piante succulente, alcune delle quali assomigliano straordinariamente ai cacti nonostante non siano apparentate, un esempio di evoluzione convergente. Ad eccezione di poche specie (es: Euphorbia hedytoides o Euphorbia curtisii), questo genere è composto da specie ermafrodite. Le euphorbie hanno una infiorescenza altamente specializzata: il ciazio, che sono fiori unisessuali ridotti, raggruppati in una caratteristica pseudanthia. Consiste in un fiore centrale pistillato circondato da cinque gruppi
di fiori staminati. Tutti i fiori sono inclusi in un involucro con quattro ghiandole marginali. Il fiore centrale si sviluppa prima dei fiori maschili che lo circondano, così ogni ciazio funziona come un fiore ermafrodito protogynous. Le ghiandole del ciazio generalmente producono nettare, e l'impollinazione è prevalentemente zoofila. In effetti, il ciazio è così simile ad un fiore ermafrodita che Linneo e altri autori lo indicavano come un vero fiore. Lamarck tuttavia interpretò il ciazio come una infiorescenza e questo è quanto oggi accettato. Le euphorbie contengono un lattice acre e velenoso, ed alcune sono dotate di spine. Da molte euphorbie si ricavano potenti prodotti emetici e catartici.
Distribuzione: Il genere è diffuso principalmente nelle regioni tropicali dell'Africa e dell'America, ma anche nelle zone dal clima temperato. Le specie succulente sono originarie principalmente dell'Africa e del Madagascar.






Halimione portulacoidesHalimione portulacoides

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Caryophyllidae
Famiglia: Chenopodiaceae
Genere: Halimione
Specie: Halimione portulacoide

Distribuzione: Circumboreale
Descrizione: Pianta perenne a portamento cespuglioso. Il fusto è legnoso, prostrato e radicante ai nodi. Foglie opposte, lunghe da 3 a 6 cm e larghe circa 1 cm, grassette, bianco-argentee glauche, da lineari-lanceolate a lanceolate. I fiori di piccole dimensioni sono sessili e si trovano raccolti in pannocchie talvolta miste a foglie. Fiorisce da giugno a luglio.
Note: possiede peli per eliminare i sali in eccesso accumulati nelle foglie. L'accumulo di peli morti e sale sulla superficie della foglia aumentano la riflessione della radiazione solare riducendo il calore ricevuto e limitando l'evaporazione.
Habitat: è una pianta tipicamente alofila che si trova sui suoli salati dei litorali. La sommersione prolungata può inibire la crescita della pianta.




Limoniastrum monopetalum (Limoniastro cespuglioso)Limoniastrum monopetalum (Limoniastro cespuglioso)

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Caryophyllidae
Ordine: Plumbaginales
Famiglia: Plumbaginaceae
Genere: Limoniastrum
Specie: Limoniastrum monopetalum

Nella regione mediterranea il genere Limonium è rappresentato da moltissime specie, in gran parte endemiche di ristretti tratti di litorale, alcune delle quali già estinte (Limonium catanense) o a grave rischio di estinzione a causa dell'antropizzazione delle coste. Limoniastrum monopetalum, piuttosto rara, si rinviene esclusivamente bordi dei pantani salmastri costieri.



Limonium avei (Limonio annuale)

Sistematica

Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Caryophyllidae
Ordine: Plumbaginales
Famiglia: Plumbaginaceae
Genere: Limonium
Specie: Limonium avei

Habitat: Lagune e paludi salmastre litoranee






Lygeum spartum (Sparto steppico – Erba alfa Graminaceae)Lygeum spartum (Sparto steppico – Erba alfa Graminaceae)

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Sottoclasse: Commelinidae
Ordine: Cyperales
Famiglia: Poaceae
Genere: Lygeum
Specie: Lygeum spartum

Perenne erbacea: 30-50 cm; marzo-maggio.
Habitat: Suoli argillosi anche salmastri, piani o in pendio.
Forma: H. caesp. - Cespuglietto perenne con robusto rizoma sotterraneo; fusti esili ma pieni; foglie convoluto-filiforme di poco piú di 1 mm di diametro; spighette terminali avvolte da un’unica spata giallina
Usi: Fusti e foglie, tagliati rasoterra,venivano usati per preparare legami per i covoni del grano.
Distribuzione: Mediterranea.



Pancratium maritimum (Giglio di mare)Pancratium maritimum (Giglio di mare)

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Asparagales
Famiglia: Amaryllidaceae
Genere: Pancratium
Specie: Pancratium maritimum

Il giglio di mare (Pancratium maritimum) è una specie di giglio bulboso del genere Pancratium, famiglia delle Amaryllidaceae, che cresce spontaneamente sui litorali italiani, ma viene anche coltivato come pianta ornamentale.
Diffusione: Spontanea su molte spiagge italiane, in Toscana, Campania (p.es. presso Paestum o Baia Domizia) e Basilicata (lungo la costa ionica) . Comune in quasi tutte le coste della Sardegna. Cresce in Calabria nella zona di Capo Vaticano (VV), in località Roccelletta di Borgia, sulle sabbie della zona di Falerna, sulla spiaggia di Praia a Mare, e sulle sabbie della zona del crotonese; in Sicilia nella zona di Capo Peloro e sull’isolotto della Colombaia. Se ne trovano degli esemplari anche nel Biotopo costiero di San Salvo
Descrizione: Fiore bianco, che si apre tra luglio e settembre.
Il frutto e' una capsula contenente semi neri lucidi di forma irregolare, con lati di uno o due centimetri.
Varie: I semi galleggiano, cosicché la sua diffusione avviene anche tramite le correnti marine. Sono presenti tra l'altro le seguenti sostanze velenose: alcaloidi, tra l'altro la licorina.



Suaeda vera (Suaeda fruticosa) Suaeda vera (Suaeda fruticosa)

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Caryophyllidae
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Amaranthaceae
Genere: Suaeda
Specie: Suaeda vera

Perenne legnosa;
30-90 cm; luglio-agosto.
Habitat: Luoghi salati del litorale.
Forma: Cespuglio legnoso, glabro, ramoso con corteccia bianca; foglie succulente semicilindriche di 1x10-15 mm, glauche; fiori isolati o in glomeruli allascella di foglie bratteali, formanti spighe di 20-30 cm; perianzio con 5 tepali saldati alla base; semi neri di 1-2 mm, lucidi.
Distribuzione: Cosmopolita (Alofila)





Elytrigia juncea subsp. marittima
(Erba della pampa)Elytrigia juncea

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Sottoclasse: Commelinidae
Ordine: Cyperales
Famiglia: Poaceae
Genere: Elytrigia
Specie Elytrigia juncea

L' Erba della Pampa ha lo sviluppo di una graminacea. Queste piante danno origine ad un arbusto di forma arrotondata. L' Erba della Pampa è di taglia media , e può raggiungere i 2 m di altezza; in primavera , estate , autunno , inverno assume una colorazione verde bianco . Si tratta di piante sempreverdi, che quindi mantengono le foglie per tutto l'arco dell'anno.



Cynomorium coccineum (Fungo di Malta)Cynomorium coccineum (Fungo di Malta)

Sistematica

Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Santalales
Famiglia: Cynomoriaceae
Genere: Cynomorium
Specie: Cynomorium coccineum

Morfologia: 10-25 centimetri diametro 4-8 centimetri, cresce come pianta singola anche se è frequente nelle stazioni di crescita trovare diversi esemplari nel raggio di una decina di metri.
Colore: Rosso bruno, senza foglie, specie parassita vive su radici di altre specie vegetali. Presenta un rizoma ramificato e sotterraneo da cui si innalza in forma di clava. La parte inferiore, o basale, si presenta cilindrica di colore rosso bruno intenso.
La parte superiore di colore bruno, a forma ovoidale o cilindrica ingrossata rispetto alla base, è decorata da numerosi piccoli fiori vicini tra loro, questi sono maschili, femminili ed ermafroditi. Dai fiori sporgono gli stami di colore rosso porpora scuro.
Habitat: Coste sabbiose, paludi salmastre. Periodo di fioritura: aprile maggio, perenne erbacea.
Aree di crescita: Bacino del Mediterraneo, in prevalenza al sud, Canarie, Asia sud-occidentale, non molto frequente. Nel Mediterraneo è l'unico rappresentante di una famiglia tropicale.
Annotazioni: Al tempo dei crociati veniva utilizzato come emostatico.



Carpobrotus edulis (Fico degli ottentotti comune)

Carpobrotus edulis (Fico degli ottentotti comune)


Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Caryophyllidae
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Aizoaceae
Genere: Carpobrotus
Specie: Carpobrotus edulis

Pianta appartenente alla famiglia delle Aizoaceae il cui nome deriva dal greco "karpos" (frutta) e "brota" (edule). È conosciuta come "Fico degli Ottentotti" (od anche "Garofano degli Ottentotti).
Originaria delle zone desertiche del Sudafrica (con 1 specie autoctona in Sudamerica e 4 in Australia), è una pianta succulenta perenne che forma cespugli prostrato-ascendenti molto ramificati, fra i più grandi tra le Aizoaceae (fino a 30 cm). L'abbondante fioritura produce grandi fiori gialli, viola e bianchi; ed i frutti sono eduli.
Coltivazione: La Carpobrotus, che si è particolarmente sviluppata anche sulle coste mediterraennee, è adatta alla coltivazione in giardini rocciosi. La pianta predilige terreni sabbiosi, drenati e poco fertili; nonché richiede una posizione molto soleggiata. È adatta anche alla coltivazione in vaso.
Propagazione: La propagazione avviene per seme e per talea. Quest'ultima è più diffusa, vista la facilità di attecchimento della pianta.


Galleria foto - (clicca sul collegamento per avvviare lo slideshow)

La flora della colombaia



"Quando sono stato invitato per la prima volta a poter andare a visitare questa splendida struttura, che sin da piccolo mi faceva rimanere a bocca aperta, non credevo ai miei occhi...avevo messo i piedi su la VERA STORIA DI TRAPANI E DEI TRAPANESI.

Da quel giorno in poi è stato un crescendo di emozioni, di ricchezza culturale, di approfondimento di quello che la Colombaia ha rappresentato per i TRAPANESI.

Poi essendo un appassionato di fotografare, ho voluto immortalare tutto ciò che sussiste su questo piccolo-grande isolotto, dalla struttura alla vegetazione, e proprio dalla vegetazione mi è venuto il pallino di poter scoprire i loro nomi, le loro caratteristiche.

Dopo le ricerche approfondite che ho fatto, mi sono reso conto che ci sono delle specie che meriterebbero maggiore attenzione da parte di tutti noi, magari realizzare una passeggiata attorno a questa meraviglia che la natura ci offre e poterne raccogliere le emozioni che essa ci emana...magari realizzando uno steccato per poterla "proteggere" dai vandali che calpestano la qualsiasi senza avere la più pallida idea di quello che stanno facendo e mettere delle etichette identificative delle varie specie. "

Benny Galifi

Studio e classificazione della flora presente sull'isolotto della Colombaia



Calendula maritima (Fiorrancio marittimo) Calendula maritima (Fiorrancio marittimo)

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Genere: Calendula
Specie: Calendula maritima

Morfologia: È una pianta perenne camefita suffruticosa alta 20-40 cm. Il fusto, legnoso alla base, si suddivide dicotomicamente in numerosi rami, con portamento strisciante. Le foglie, ricoperte da una fitta peluria, sono ovaliformi alla base del fusto e oblanceolato-spatolate verso l'apice. Presenta una infiorescenza a capolino di 3-5 cm diametro con fiori giallo-citrini.
Diffusione e habitat: La C. maritima è diffusa in un areale ristretto al tratto costiero compreso tra Marsala e il Monte Cofano (territorio in parte ricadente all'interno della Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco). Piccole popolazioni si rinvengono anche sulle vicine isole minori (Isola Grande dello Stagnone, Formica e Favignana). Colonizza le aree litoraneee ricche di azoto, quali gli accumuli di Posidonia oceanica depositati sulle spiagge.
Conservazione: La C. maritima è considerata dalla IUCN una specie in pericolo critico di estinzione ed è stata inserita nella lista delle 50 specie botaniche più minacciate della area mediterranea.



Arthrocnemum macrostachyum (Salicornia glauca)Arthrocnemum macrostachyum (Salicornia glauca)

Sistematica

Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheophyta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Caryophyllidae
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Chenopodiaceae
Genere: Arthrocnemum
Specie: Arthrocnemum macrostachyum

Distribuzione:
Mediterranea e messicana
Descrizione: Pianta perenne erbacea e/o cespugliosa simile alla Sarcocornia fruticosa ma con rami sterili che diventano presto più lunghi dei fertili. La fioritura avviene normalmente in agosto-settembre
Note: specie molto resistente ai sali con suoli umidi, può tollerare siccità.
Habitat: specie tipica delle barene e dei luoghi salmastri.



Euphorbia paralias (Euforbia marittima) Euphorbia paralias (Euforbia marittima)

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Euphorbiales
Famiglia: Euphorbiaceae
Genere: Euphorbia
Specie: Euphorbia paralias

Habitat:
Rupi specialmente prossime al mare
Descrizione: Il genere varia da piccoli alberi, arbusti, viti a piante erbacee. Una percentuale significativa di queste sono piante succulente, alcune delle quali assomigliano straordinariamente ai cacti nonostante non siano apparentate, un esempio di evoluzione convergente. Ad eccezione di poche specie (es: Euphorbia hedytoides o Euphorbia curtisii), questo genere è composto da specie ermafrodite. Le euphorbie hanno una infiorescenza altamente specializzata: il ciazio, che sono fiori unisessuali ridotti, raggruppati in una caratteristica pseudanthia. Consiste in un fiore centrale pistillato circondato da cinque gruppi
di fiori staminati. Tutti i fiori sono inclusi in un involucro con quattro ghiandole marginali. Il fiore centrale si sviluppa prima dei fiori maschili che lo circondano, così ogni ciazio funziona come un fiore ermafrodito protogynous. Le ghiandole del ciazio generalmente producono nettare, e l'impollinazione è prevalentemente zoofila. In effetti, il ciazio è così simile ad un fiore ermafrodita che Linneo e altri autori lo indicavano come un vero fiore. Lamarck tuttavia interpretò il ciazio come una infiorescenza e questo è quanto oggi accettato. Le euphorbie contengono un lattice acre e velenoso, ed alcune sono dotate di spine. Da molte euphorbie si ricavano potenti prodotti emetici e catartici.
Distribuzione: Il genere è diffuso principalmente nelle regioni tropicali dell'Africa e dell'America, ma anche nelle zone dal clima temperato. Le specie succulente sono originarie principalmente dell'Africa e del Madagascar.






Halimione portulacoidesHalimione portulacoides

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Caryophyllidae
Famiglia: Chenopodiaceae
Genere: Halimione
Specie: Halimione portulacoide

Distribuzione: Circumboreale
Descrizione: Pianta perenne a portamento cespuglioso. Il fusto è legnoso, prostrato e radicante ai nodi. Foglie opposte, lunghe da 3 a 6 cm e larghe circa 1 cm, grassette, bianco-argentee glauche, da lineari-lanceolate a lanceolate. I fiori di piccole dimensioni sono sessili e si trovano raccolti in pannocchie talvolta miste a foglie. Fiorisce da giugno a luglio.
Note: possiede peli per eliminare i sali in eccesso accumulati nelle foglie. L'accumulo di peli morti e sale sulla superficie della foglia aumentano la riflessione della radiazione solare riducendo il calore ricevuto e limitando l'evaporazione.
Habitat: è una pianta tipicamente alofila che si trova sui suoli salati dei litorali. La sommersione prolungata può inibire la crescita della pianta.




Limoniastrum monopetalum (Limoniastro cespuglioso)Limoniastrum monopetalum (Limoniastro cespuglioso)

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Caryophyllidae
Ordine: Plumbaginales
Famiglia: Plumbaginaceae
Genere: Limoniastrum
Specie: Limoniastrum monopetalum

Nella regione mediterranea il genere Limonium è rappresentato da moltissime specie, in gran parte endemiche di ristretti tratti di litorale, alcune delle quali già estinte (Limonium catanense) o a grave rischio di estinzione a causa dell'antropizzazione delle coste. Limoniastrum monopetalum, piuttosto rara, si rinviene esclusivamente bordi dei pantani salmastri costieri.



Limonium avei (Limonio annuale)

Sistematica

Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Caryophyllidae
Ordine: Plumbaginales
Famiglia: Plumbaginaceae
Genere: Limonium
Specie: Limonium avei

Habitat: Lagune e paludi salmastre litoranee






Lygeum spartum (Sparto steppico – Erba alfa Graminaceae)Lygeum spartum (Sparto steppico – Erba alfa Graminaceae)

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Sottoclasse: Commelinidae
Ordine: Cyperales
Famiglia: Poaceae
Genere: Lygeum
Specie: Lygeum spartum

Perenne erbacea: 30-50 cm; marzo-maggio.
Habitat: Suoli argillosi anche salmastri, piani o in pendio.
Forma: H. caesp. - Cespuglietto perenne con robusto rizoma sotterraneo; fusti esili ma pieni; foglie convoluto-filiforme di poco piú di 1 mm di diametro; spighette terminali avvolte da un’unica spata giallina
Usi: Fusti e foglie, tagliati rasoterra,venivano usati per preparare legami per i covoni del grano.
Distribuzione: Mediterranea.



Pancratium maritimum (Giglio di mare)Pancratium maritimum (Giglio di mare)

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Asparagales
Famiglia: Amaryllidaceae
Genere: Pancratium
Specie: Pancratium maritimum

Il giglio di mare (Pancratium maritimum) è una specie di giglio bulboso del genere Pancratium, famiglia delle Amaryllidaceae, che cresce spontaneamente sui litorali italiani, ma viene anche coltivato come pianta ornamentale.
Diffusione: Spontanea su molte spiagge italiane, in Toscana, Campania (p.es. presso Paestum o Baia Domizia) e Basilicata (lungo la costa ionica) . Comune in quasi tutte le coste della Sardegna. Cresce in Calabria nella zona di Capo Vaticano (VV), in località Roccelletta di Borgia, sulle sabbie della zona di Falerna, sulla spiaggia di Praia a Mare, e sulle sabbie della zona del crotonese; in Sicilia nella zona di Capo Peloro e sull’isolotto della Colombaia. Se ne trovano degli esemplari anche nel Biotopo costiero di San Salvo
Descrizione: Fiore bianco, che si apre tra luglio e settembre.
Il frutto e' una capsula contenente semi neri lucidi di forma irregolare, con lati di uno o due centimetri.
Varie: I semi galleggiano, cosicché la sua diffusione avviene anche tramite le correnti marine. Sono presenti tra l'altro le seguenti sostanze velenose: alcaloidi, tra l'altro la licorina.



Suaeda vera (Suaeda fruticosa) Suaeda vera (Suaeda fruticosa)

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Caryophyllidae
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Amaranthaceae
Genere: Suaeda
Specie: Suaeda vera

Perenne legnosa;
30-90 cm; luglio-agosto.
Habitat: Luoghi salati del litorale.
Forma: Cespuglio legnoso, glabro, ramoso con corteccia bianca; foglie succulente semicilindriche di 1x10-15 mm, glauche; fiori isolati o in glomeruli allascella di foglie bratteali, formanti spighe di 20-30 cm; perianzio con 5 tepali saldati alla base; semi neri di 1-2 mm, lucidi.
Distribuzione: Cosmopolita (Alofila)





Elytrigia juncea subsp. marittima
(Erba della pampa)Elytrigia juncea

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Sottoclasse: Commelinidae
Ordine: Cyperales
Famiglia: Poaceae
Genere: Elytrigia
Specie Elytrigia juncea

L' Erba della Pampa ha lo sviluppo di una graminacea. Queste piante danno origine ad un arbusto di forma arrotondata. L' Erba della Pampa è di taglia media , e può raggiungere i 2 m di altezza; in primavera , estate , autunno , inverno assume una colorazione verde bianco . Si tratta di piante sempreverdi, che quindi mantengono le foglie per tutto l'arco dell'anno.



Cynomorium coccineum (Fungo di Malta)Cynomorium coccineum (Fungo di Malta)

Sistematica

Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Santalales
Famiglia: Cynomoriaceae
Genere: Cynomorium
Specie: Cynomorium coccineum

Morfologia: 10-25 centimetri diametro 4-8 centimetri, cresce come pianta singola anche se è frequente nelle stazioni di crescita trovare diversi esemplari nel raggio di una decina di metri.
Colore: Rosso bruno, senza foglie, specie parassita vive su radici di altre specie vegetali. Presenta un rizoma ramificato e sotterraneo da cui si innalza in forma di clava. La parte inferiore, o basale, si presenta cilindrica di colore rosso bruno intenso.
La parte superiore di colore bruno, a forma ovoidale o cilindrica ingrossata rispetto alla base, è decorata da numerosi piccoli fiori vicini tra loro, questi sono maschili, femminili ed ermafroditi. Dai fiori sporgono gli stami di colore rosso porpora scuro.
Habitat: Coste sabbiose, paludi salmastre. Periodo di fioritura: aprile maggio, perenne erbacea.
Aree di crescita: Bacino del Mediterraneo, in prevalenza al sud, Canarie, Asia sud-occidentale, non molto frequente. Nel Mediterraneo è l'unico rappresentante di una famiglia tropicale.
Annotazioni: Al tempo dei crociati veniva utilizzato come emostatico.



Carpobrotus edulis (Fico degli ottentotti comune)

Carpobrotus edulis (Fico degli ottentotti comune)


Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Caryophyllidae
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Aizoaceae
Genere: Carpobrotus
Specie: Carpobrotus edulis

Pianta appartenente alla famiglia delle Aizoaceae il cui nome deriva dal greco "karpos" (frutta) e "brota" (edule). È conosciuta come "Fico degli Ottentotti" (od anche "Garofano degli Ottentotti).
Originaria delle zone desertiche del Sudafrica (con 1 specie autoctona in Sudamerica e 4 in Australia), è una pianta succulenta perenne che forma cespugli prostrato-ascendenti molto ramificati, fra i più grandi tra le Aizoaceae (fino a 30 cm). L'abbondante fioritura produce grandi fiori gialli, viola e bianchi; ed i frutti sono eduli.
Coltivazione: La Carpobrotus, che si è particolarmente sviluppata anche sulle coste mediterraennee, è adatta alla coltivazione in giardini rocciosi. La pianta predilige terreni sabbiosi, drenati e poco fertili; nonché richiede una posizione molto soleggiata. È adatta anche alla coltivazione in vaso.
Propagazione: La propagazione avviene per seme e per talea. Quest'ultima è più diffusa, vista la facilità di attecchimento della pianta.


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Appello

Possiedi foto, quadri, filmati, documenti o ricordi che riguardano la Colombaia?
Contatta il Luigi Bruno - Presidente dell'Associazione Salviamo la Colombaia - Cell. 339/8002539
oppure invia una segnazione tramite mail dalla pagina dei contatti sul nostro sito.