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Sfumano i fondi Ue La Colombaia perde l'ultima battaglia

Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione di Trapani  
Articolo di Mario Torrente

07 luglio 2011 - Sfuma il finanziamento di cinque milioni e mezzo di euro per la ristrutturazione della Colombaia. L'assessorato ai Beni culturali ha escluso il monumento trapanese dalla ripartizione dei fondi europei nell'ambito della programmazione Po-Fesr 2011/2012.
Il progetto di recupero della Colombaia non è infatti rientrato nella graduatoria predisposta dalla Regione, come confermato dal soprintendente ai beni culturali di Trapani Sebastiano Tusa.
«Il progetto di ristrutturazione della Colombaia presentato nei mesi scorsi non è stato ammesso a finanziamento», ha detto Tusa, che si è detto profondamente rammaricato anche per l'esclusione del progetto per i lavori di recupero della chiesa del Purgatorio, dove sono custoditi i gruppi della processione dei Misteri. Anche in questo non arriverà un solo euro dei fondi europei gestiti dalla Regione.Tutto ciò mentre si resta in attesa del decreto assessoriale per fare partire la messa in sicurezza dell'antico Castello di mare, da anni in condizione di forte degrado ed abbandono e per di più a rischio di crolli.

La Regione ha stanziato 600 mila euro e le somme sono già state assegnate con un provvedimento dello scorso 25 gennaio. Ma nonostante ciò i lavori non sono ancora iniziati, visto che ancora manca il decreto di impegno di spesa da parte del Dipartimento ai beni culturali, necessario per aprire avviare le procedure per la gara d'appalto. Una volta conclusi i lavori il soprintendente Tusa conta di riaprire al pubblico parte dell'edificio. Da anni il sito è infatti off-limits proprio per il pericolo di crolli e cedimenti. Ma se i 600 mila euro serviranno a mettere in sicurezza l'antico Castello, per il restauro dell' edificio servono molti più soldi. E la richiesta di finanziamento per ottenere i cinque milioni e mezzo di euro avrebbe permesso di portare in cantiere i lavori di ristrutturazione, facendo ritornare la Colombaia al suo antico splendore.
Il monumento ha tra l'altro vinto il concorso del Fai (Fondo ambiente italiano) "I luoghi del cuore" e per il suo recupero l'associazione "Salviamo la Colombaia" ha raccolto migliaia di firme. Il presidente dell'associazione Luigi Bruno proprio ieri ha lanciato l'ennesimo appello ai rappresentanti delle istituzioni, ad iniziare dagli assessori regionali Gaetano Armao e Sebastiano Missineo, oltre che ai parlamentari eletti nel territorio.
«Si trovano i soldi per svariate opere e monumenti - ha detto il presidente Bruno - ma non si riescono a trovare i finanziamenti per la Colombaia. Si continua a perdere tempo e le grandi promesse a suo tempo fatte si sono inspiegabilmente arenate»

Sfumano i fondi Ue La Colombaia perde l'ultima battaglia

Fonte: Giornale di Sicilia - Edizione di Trapani  
Articolo di Mario Torrente

07 luglio 2011 - Sfuma il finanziamento di cinque milioni e mezzo di euro per la ristrutturazione della Colombaia. L'assessorato ai Beni culturali ha escluso il monumento trapanese dalla ripartizione dei fondi europei nell'ambito della programmazione Po-Fesr 2011/2012.
Il progetto di recupero della Colombaia non è infatti rientrato nella graduatoria predisposta dalla Regione, come confermato dal soprintendente ai beni culturali di Trapani Sebastiano Tusa.
«Il progetto di ristrutturazione della Colombaia presentato nei mesi scorsi non è stato ammesso a finanziamento», ha detto Tusa, che si è detto profondamente rammaricato anche per l'esclusione del progetto per i lavori di recupero della chiesa del Purgatorio, dove sono custoditi i gruppi della processione dei Misteri. Anche in questo non arriverà un solo euro dei fondi europei gestiti dalla Regione.Tutto ciò mentre si resta in attesa del decreto assessoriale per fare partire la messa in sicurezza dell'antico Castello di mare, da anni in condizione di forte degrado ed abbandono e per di più a rischio di crolli.

La Regione ha stanziato 600 mila euro e le somme sono già state assegnate con un provvedimento dello scorso 25 gennaio. Ma nonostante ciò i lavori non sono ancora iniziati, visto che ancora manca il decreto di impegno di spesa da parte del Dipartimento ai beni culturali, necessario per aprire avviare le procedure per la gara d'appalto. Una volta conclusi i lavori il soprintendente Tusa conta di riaprire al pubblico parte dell'edificio. Da anni il sito è infatti off-limits proprio per il pericolo di crolli e cedimenti. Ma se i 600 mila euro serviranno a mettere in sicurezza l'antico Castello, per il restauro dell' edificio servono molti più soldi. E la richiesta di finanziamento per ottenere i cinque milioni e mezzo di euro avrebbe permesso di portare in cantiere i lavori di ristrutturazione, facendo ritornare la Colombaia al suo antico splendore.
Il monumento ha tra l'altro vinto il concorso del Fai (Fondo ambiente italiano) "I luoghi del cuore" e per il suo recupero l'associazione "Salviamo la Colombaia" ha raccolto migliaia di firme. Il presidente dell'associazione Luigi Bruno proprio ieri ha lanciato l'ennesimo appello ai rappresentanti delle istituzioni, ad iniziare dagli assessori regionali Gaetano Armao e Sebastiano Missineo, oltre che ai parlamentari eletti nel territorio.
«Si trovano i soldi per svariate opere e monumenti - ha detto il presidente Bruno - ma non si riescono a trovare i finanziamenti per la Colombaia. Si continua a perdere tempo e le grandi promesse a suo tempo fatte si sono inspiegabilmente arenate»

Appello

Possiedi foto, quadri, filmati, documenti o ricordi che riguardano la Colombaia?
Contatta il Luigi Bruno - Presidente dell'Associazione Salviamo la Colombaia - Cell. 339/8002539
oppure invia una segnazione tramite mail dalla pagina dei contatti sul nostro sito.