Lo scorso 11 dicembre l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao dichiarava alla stampa: “Ci sono 600 mila euro per la messa in sicurezza, ma c’è anche un progetto della Soprintendenza di 5 milioni e 600 mila euro, che può essere finanziato con fondi europei”. Parlava della Colombaia di Trapani. Aveva al suo fianco il collega di Giunta ed assessore all’Identità Culturale Sebastiano Missineo che annuiva e proponeva di aprire un confronto sulla destinazione d’uso del sito. Belle parole, rimaste ancora tali! La Soprintendenza ai Beni Culturali ha pronto da tempo il progetto di messa in sicurezza ma non ha notizie del decreto che deve stanziare le somme ed avviare le procedure per indire la gara d’appalto. Senza decreto la Colombaia rimane a rischio crollo così come lo era prima di tanta propaganda sulla sua messa in sicurezza. Sarà necessaria un’altra petizione popolare per mettere in moto uffici e volontà politica? E’ così difficile porre una firma su un decreto che dovrebbe già essere un punto fermo nel recupero della Colombaia?