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La Capitaneria risponde all'Associazione Salviamo la Colombaia

Pervenuta la risposta alla lettera inviata qualche giorno dall'Associazione Salviamo la Colombaia

Ne riportiamo il contenuto a firma del Comandante della Capitaneria di Porto Bernardo Aruta.

 


Oggetto :Isolotto e Castello della Colombaia - Ambito portuale di Trapani

1 .In ordine a quanto rappresentato con la nota in riferimento, si ritiene doveroso nonché opportuno dover evidenziare quanto in appresso:

a. continuano a leggersi, anche in tempi recenti, articoli di stampa sulle pagine delle edizioni di cronaca locale, recanti svariate    differenti posizioni e iniziative dirette all'utilizzo ed alla salvaguardia del bene in questione, ed addirittura evidenzianti "l'interruzione dell'avviato procedimento di sdemanializzazione".

2. Allo scopo di chiarire esaustivamente, almeno per gli aspetti di competenza, sotto il profilo giuridico-amministrativo, la vicenda connessa al già disposto provvedimento di "sclassifica" ed all'intervenuta declaratoria di bene di interèsse storico-artistico, corre l'obbligo accennare quinto segue:

a.posto che la sussistenza declaratoria non comporta un automatico trasferimento dal Demanio Pubblico dello Stato-ramo marittimo a quello storico artistico, e che tale passaggio dovrebbe intervenire con l'emissione di apposita norma ad hoc (secondo quanto specificatamente in merito chiarito dall'Agenzia del Demanio - Organo custode della dominicalità del bene), il procedimento di "sdemanializzazione" (seppur in carenza di una specifica documentata richiesta di parte) è comunque d'Ufficio proseguito secondo le specifiche direttive Dicasteriaii e mai interrotto; tale asserzione, non è fondata su un'apodittica deduzione, ma bensì supportata da oggettive e riscontrabili risultanze d'Ufficio, ed al riguardo si cita a titolo esemplificativo che, con foglio n.28822 del 14.07.2010, a prosecuzione di precedente attività congiunta, questa Capitaneria, ha trasmesso alla nominata Agenzia, la documentazione tecnica necessaria alla  valutazione dello  stato diconsistenza attuale del compendio di immobili della "Colombaia", proprio in vista dalla citata sclassifica, e quindi, in tempi antecedenti al lamentato mancato inserimento del bene nel noto elenco di quelli da trasferire alla Regione Siciliana;

b. in relazione a tale attività, ovviamente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ne è stato reso edotto;

c.    d'altro canto, la stessa procedura di sdemanializzazione, non va necessariamente ancorata, al richiamato passaggio di beni discendente dall'accennata intervenutadeclaratoria , ma bensì, segue le sorti di specifico procedimento previsto dall'art.35 del Codice della Navigazione e dalle collegate disposizioni regolamentari;

d.in verità, si è appreso, sempre da successivi articoli di cronaca che il compendiodella Colombaia parrebbe essere oggetto di separato esame, ai fini del citato trasferimento, in seno a Commissione paritetica appositamente convocata.

Si resta sempre disponili a fornire ulteriori delucidazioni ritenute utili nei merito, nonché a prestare ogni forma di collaborazione legittima rientrante nella sfera di attribuzioni di questa Autorità Marittima periferica. 

Il Comandante C.V(C.P) Bernardo Aruta

La Capitaneria risponde all'Associazione Salviamo la Colombaia

Pervenuta la risposta alla lettera inviata qualche giorno dall'Associazione Salviamo la Colombaia

Ne riportiamo il contenuto a firma del Comandante della Capitaneria di Porto Bernardo Aruta.

 


Oggetto :Isolotto e Castello della Colombaia - Ambito portuale di Trapani

1 .In ordine a quanto rappresentato con la nota in riferimento, si ritiene doveroso nonché opportuno dover evidenziare quanto in appresso:

a. continuano a leggersi, anche in tempi recenti, articoli di stampa sulle pagine delle edizioni di cronaca locale, recanti svariate    differenti posizioni e iniziative dirette all'utilizzo ed alla salvaguardia del bene in questione, ed addirittura evidenzianti "l'interruzione dell'avviato procedimento di sdemanializzazione".

2. Allo scopo di chiarire esaustivamente, almeno per gli aspetti di competenza, sotto il profilo giuridico-amministrativo, la vicenda connessa al già disposto provvedimento di "sclassifica" ed all'intervenuta declaratoria di bene di interèsse storico-artistico, corre l'obbligo accennare quinto segue:

a.posto che la sussistenza declaratoria non comporta un automatico trasferimento dal Demanio Pubblico dello Stato-ramo marittimo a quello storico artistico, e che tale passaggio dovrebbe intervenire con l'emissione di apposita norma ad hoc (secondo quanto specificatamente in merito chiarito dall'Agenzia del Demanio - Organo custode della dominicalità del bene), il procedimento di "sdemanializzazione" (seppur in carenza di una specifica documentata richiesta di parte) è comunque d'Ufficio proseguito secondo le specifiche direttive Dicasteriaii e mai interrotto; tale asserzione, non è fondata su un'apodittica deduzione, ma bensì supportata da oggettive e riscontrabili risultanze d'Ufficio, ed al riguardo si cita a titolo esemplificativo che, con foglio n.28822 del 14.07.2010, a prosecuzione di precedente attività congiunta, questa Capitaneria, ha trasmesso alla nominata Agenzia, la documentazione tecnica necessaria alla  valutazione dello  stato diconsistenza attuale del compendio di immobili della "Colombaia", proprio in vista dalla citata sclassifica, e quindi, in tempi antecedenti al lamentato mancato inserimento del bene nel noto elenco di quelli da trasferire alla Regione Siciliana;

b. in relazione a tale attività, ovviamente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ne è stato reso edotto;

c.    d'altro canto, la stessa procedura di sdemanializzazione, non va necessariamente ancorata, al richiamato passaggio di beni discendente dall'accennata intervenutadeclaratoria , ma bensì, segue le sorti di specifico procedimento previsto dall'art.35 del Codice della Navigazione e dalle collegate disposizioni regolamentari;

d.in verità, si è appreso, sempre da successivi articoli di cronaca che il compendiodella Colombaia parrebbe essere oggetto di separato esame, ai fini del citato trasferimento, in seno a Commissione paritetica appositamente convocata.

Si resta sempre disponili a fornire ulteriori delucidazioni ritenute utili nei merito, nonché a prestare ogni forma di collaborazione legittima rientrante nella sfera di attribuzioni di questa Autorità Marittima periferica. 

Il Comandante C.V(C.P) Bernardo Aruta

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