Nel corso dell’anno 2012 l’Associazione Salviamo la Colombaia, che quest’anno entra nel suo 11° anno di attività, ha sviluppato interessanti attività di divulgazione e di promozione sia nel territorio sia fuori dei confini dell’Italia.
Ma la notizia per la quale siamo stati in spasmodica attesa è stata quella dell’avvio dei lavori per la sua messa in sicurezza, operazione che ha impegnato la burocrazia per ben due lunghi anni.
Finalmente un primo passo è stato fatto, ma non basta perché anche se si tratta di un avvenimento importante non significa che esso possa non essere il pròdromo per la sua definitiva ristrutturazione. La battaglia successiva sarà quella per la determinazione dell’uso che si vorrà fare della Colombaia e per la preparazione di un progetto che sappia cogliere le istanze della cittadinanza.

Per potere fare ciò è necessario un particolare impulso che parte dalla cittadinanza in modo che venga inviato un forte messaggio di una volontà ben precisa per far si che la Colombaia diventi fruibile. Per questo abbiamo bisogno di tutti e della partecipazione attiva dei cittadini trapanesi. Come tutti sappiamo sono i numeri che contano, perché essi rappresentano la forza di qualsiasi attività sia politica sia sociale sia culturale. Più i numeri sono alti, più la spinta è maggiore e più si ha la possibilità di conseguire le mete che ciascun organismo si prefigge. Quindi sta a noi soci, a noi cittadini trapanesi dare manforte a coloro che in tale nuova intrapresa ci vorranno e potranno aiutare. Rimane sempre il fatto che un maggior numero di soci potrà sicuramente rappresentare una grande forza contrattuale la quale dipenderà certamente da una forma di compattezza e di unitarietà di intenti.

Dobbiamo fare ricordare che il nostro associazionismo non è casuale né temporaneo: è un associazionismo che contando sulla propria forza ha inteso ed intende farsi ascoltare per dimostrare di avere il titolo ed il diritto ad essere partecipe alla cosa pubblica (Colombaia), un associazionismo che deve essere composto da persone / soci che sentano l’orgoglio di essere parte di un organismo che combatte per la soluzione del problema Colombaia. Inizia un nuovo anno, il 2013, e vorremmo che tutti i trapanesi diventassero soci “per dare forza alle nostre idee e per dare una tangibile dimostrazione dell’ interesse per la città e per la sua storia”.
Vi sono tante altre cose da fare perché l’itinerario da percorrere continua ad essere difficile, perché dobbiamo ancora superare ulteriori barriere burocratiche, perché dobbiamo stare attenti affinché per la ristrutturazione definitiva si incomincino a fare i passi necessari, perché venga effettuata “a gran voce” la richiesta tenendo presente che non si può e non si deve più indugiare.
Il nuovo interlocutore è la Regione ed a livello locale la Soprintendenza per i beni culturali ed è ad essi che dobbiamo rivolgerci. Pertanto abbiamo bisogno di tanti numeri, abbiamo l’esigenza di aumentare il numero dei soci, ad oggi ancora troppo esiguo, per potere dimostrare le potenzialità dell’Associazione, abbiamo bisogno di avere attorno a noi un numero più ampio di cittadini per sostenerci a percorrere il nostro ( di tutti) cammino in modo da rappresentare meglio la voce di ciò che vuole la Città.

L’essere soci significa partecipare alle attività dell’Associazione, offrire la propria collaborazione e la propria disponibilità per esprimere le idee sul futuro della stessa, essere informati su ciò che avviene, dare manforte in una battaglia che è ancora aperta su tutti i fronti. La quota sociale annuale ammonta a € 10,00.
Per il versamento contattare: Luigi Bruno Cellulare 339/8002539 e-mail salviamo la Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Oppure effettuare il versamento presso la libreria di Ciccio Avila in Corso Vittorio Emanuele Il Presidente (Rag. Luigi Bruno)