Colombaia di Trapani: figlia di un dio minore?
Non può sfuggire all’attenzione della gente quanto sta accadendo nei confronti della Colombaia.
Non dovrebbe sfuggire che :
- la Regione protende al recupero di beni culturali ecclesiastici con l’impegno di 11 milioni di euro, questo ci sta bene ma non c’è traccia di stanziamenti per il recupero della Colombaia di Trapani,
- fa tanta fatica a realizzare la tanto agognata messa in sicurezza, con i fondi (€ 600 mila) messi già a disposizione,
- non si adopera per inserire nelle prossime finanziarie , visto il flop con la Unione Europea, il recupero della Colombaia che, parafrasando quanto è stato detto “non intende pensare alla promozione di eventi di grande richiamo per incrementare i flussi di turismo che possono avere una forte ricaduta occupazionale ed economica sul territorio”
- il Comune di Trapani intende realizzare un silos per il parcheggio delle auto (€ 6 milioni), e questo ci fa piacere, ma non ha fatto, nel tempo, una battaglia per il recupero della Colombaia,
- al Luglio musicale trapanese vengono concessi dal Ministero fondi ( quanti?) per la sua attività e questo ci fa anche piacere, perché, si dice, continui una tradizione.
- il Grande jazz rappresenta “la musica e la cultura motore dello sviluppo economico e turistico e della promozione internazionale del territorio trapanese e la proposta alla ribalta trapanese che, le esperienze del passato lo confermano, è luogo ideale per coniugare alla cultura ed al territorio i grandi eventi internazionali”.
Il tutto in due giornate (non si parla di costi). Anche questo ci sta bene,
- l’Unione Europea non ha ammesso a contributo la richiesta di 5 milioni di euro per la ristrutturazione e questo ci dispiace in quanto chi aveva il dovere ed il potere di intervenire presso la stessa non si è adoperato abbastanza per ottenere il contributo.
Difatti la richiesta fatta a suo tempo (quando?) non è stata “appoggiata” da “nessuno”.
Come dire “noi “ abbiamo avviato la pratica ora sbrigatevela voi.
Stando così le cose si rileva che la Colombaia non è un “argomento” trattabile perché, a quanto pare ed è parere, purtroppo, di tanti, non diventerebbe, come per altre manifestazioni/attività,
“ motore dello sviluppo economico e turistico e della promozione internazionale del territorio trapanese e la proposta alla ribalta trapanese che è luogo ideale per coniugare alla cultura ed al territorio i grandi eventi internazionali”
Non interessa a nessuno anche se sono state rilevate le tante pantomime che si sono verificate in questi ultimi 10 anni, partendo dalla richiesta della sdemanializzazione per arrivare ai giorni d’oggi.
E’ stato, vergognosamente ed inutilmente, perso ancora del tempo.
Sembrava che tutto fosse entrato nell’ottica di una ordinaria amministrazione dell’ente o degli enti che dovevano provvedere all’avvio della messa in sicurezza della Colombaia.
Ma, dopo circa due anni, questo non è avvenuto a causa, forse, delle alchimie burocratiche che imperversano nel nostro mondo istituzionale.
E’ triste e nel contempo difficile il punto in cui ci troviamo.
Le grandi promesse si sono arenate inspiegabilmente su qualche tavolo di lavoro.
Ritenevamo di avere conseguito dei grandi risultati, abbiamo esultato di gioia, abbiamo informato tutti i cittadini che finalmente qualcosa era stato fatto ma ci troviamo in una situazione di stallo che ci fa ricordare le famose parole di Dante:
“Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui e come
è duro lo scendere e il salir per l’altrui scale.
Paradiso XVII 58/59/60/61”.
Non siamo riusciti ancora a capire perché non viene permesso di conseguire quei risultati per i quali l’Associazione Salviamo la Colombaia ha combattuto durante i dieci anni dalla sua costituzione.
Da ciò emerge anche l’assunto che “non puoi avere un sogno perché la sua realizzazione dipende non solo dalla tua volontà ma anche e, forse, principalmente dalla volontà degli altri”.
In relazione a quanto sopra viene spontanea la domanda: La Colombaia di Trapani è figlia di un dio minore?
Però la determinazione ci spinge a tenere presente che “Nulla può esservi di ostacolo, quando può accrescersi il lustro e il decoro della Città”. (Quintiliano)
Rag. Luigi Bruno
Presidente
Associazione Salviamo la Colombaia