Sono trascorsi 20 anni e nonostanti i progetti e le promesse ci troviamo nella stessa identica situazione.
La prima ristrutturazione eseguita all'epoca col finanziamento di 800 milioni di lire, non è stata seguita dai promessi lavori previsti dal disegno di legge presentato dai deputati democristiani Francesco Canino e Vincenzo Culicchia che prevedeva un ulteriore stanziamento di dieci miliardi di lire per interventi nell'edificio.
Quindi niente uffici turistici, sale convegno, museo d'arte navale, acquario, mostra artigianale, biblioteca ed altro.
Soltanto un cumulo di "macerie" e di polvere.
Di seguito l'articolo pubblicato su Cronache Parlamentari Siciliane del 3 marzo del 1991