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Le conchiglie di Tramontana

 

 Modiolus barbatusModiolus barbatus (Linneo,1758)

La forma è più o meno allungata con una altezza media tra 50 r 60 mm. La conchiglia è sempre ricoperta da un fitto periostraco bruno e setoloso. L’interno delle valve è madreperlaceo con riflessi viola. 
 
Petricola lithophaga Petricola lithophaga (Retzius, 1786)

Vive all’interno delle rocce. Ha una forma allungata nella parte posteriore, mentre anteriormente è bombata e tondeggiante. Larghezza media  40 . Le valve sono ornate da sottilissime coste radiali, la colorazione e bruno-chiara.mm


  
Striarca lacteaStriarca lactea (Linneo, 1758)

La conchiglia è piccola, misura circa 15 mm; è di forma subquadrangolare, ornata da coste radiali molto sottili e fitte; ha una colorazione bianco-giallastra.
 
 
  
 
Non possiamo chiudere questo escursus sulle conchiglie di Tramontana  senza rispondere alle domande che spesso si pongono  coloro che rinvengono, anche lungo questa spiaggia, delle conchiglie, fra gasteropodi e bivalvi, sulle quali si trova  un minuscolo foro.
La fantasia fa immaginare tante cose, ma la cruda realtà è che esse sono state predate da gasteropodi, i quali ne hanno fatto il loro “pranzo”, ed in particolare dalla “ Neverita josephinae” la cui conchiglia,  si può notare  a destra (indicata dalla freccia rossa n.d.r.) accanto ai molluschi predati, l’unica, evidentemente,  senza foro.
Quindi il foro rappresenta l’unica traccia nella  lotta per la sopravvivenza.
 
In Evidenza - Neverita Josephinae
 
 
 
 
  POLYPLACOPHORA   Gray J.E.,1821
(dal greco polis=molti, numerosi, plaxòn= con lamelle piatte.)
Animali primitivi, esclusivamente marini, notturni, poco amanti della luce, con fototropismo negativo.
I fatti distintivi e indicativi di questa Classe sono per quanto attiene a:
-   Etimolgia:         che porta molte placche;
-   Forma:             che ha 8 placche
-   Struttura:         con un corpo appiattito, a simmetria bilaterale, con un piede ovale molto sviluppato con il
                            quale   aderiscono alle rocce dalla zona litorale alla zona abissale, è presente la  radula.
-   Habitat:            animali tutti marini, aderiscono con il loro piede a forma di suola alle rocce, dalla zona l
                            litorale  alla   zona abissale, a volte attaccati ad altre conchiglie, in particolare ai                             Bivalvi.   
-  Alimentazione: sono erbivori; “brucano” le alghe dalle rocce con l’aiuto della radula.
 
Questi molluschi  non attraggono l’attenzione dell’uomo comune, in quanto non  sono di grandi dimensioni, sono di difficile reperimento e non sono di alcun interesse economico. Restano così completamente sconosciuti, anche se in alcuni paesi tropicali vengono usati come cibo.Sono bentonici.
 
Rilevatori
1.    Bruno Luigi – Trapani
2.    Viola Diego -  Trieste
 
 N.   Specie  2  Totale

1

 Lepidopleurus algesirensis

 Chiton olivaceus

 

 x

 x

 x

    1

    2 

 

 

     
FAMIGLIE DEI POLIPLACOFORI INTERESSATI
 
N.    Famiglie
1     LEPIDOPLEURIDAE
2     CHITONIDAE
 
 
Chiton olivaceusChiton olivaceus (Spengler, 1797)
 
La conchiglia ha la forma ovale, non molto allungata. La piastra anteriore è semicircolare e ornata da una fitta costolatura a raggiera, non molto rilevata. Le piastre intermedie hanno le aree laterali con costole radiali in numero variabile tra 4 e 6, molto evidenti, mentre le aree centrali sono quasi lisce. La piastra posteriore è simile a quella anteriore. Il nome scientifico deriva dalla colorazione più frequente del tegmentum tendente appunto all’olivastro. Non mancano toni rossi, verdi, grigio verde chiari, aranciati, grigiastri o azzurrognoli. Può raggiungere i 40 mm. di lunghezza, normalmente si trovano esemplari tra i 20 e i 30 mm. Si trova sotto le pietre a profondità ridotta, inferiore anche ai 5 m.
 
 
 
 

SCAPHOPODA  Bronn, 1862
Dal greco skáphos = barca e pùs, podós = piede
Animali caratterizzati da una conchiglia tubulare a forma di zanna di elefante, ricurva, con caratteristiche costolature longitudinali, aperta alle due estremità, dalla più grossa delle quali esce il piede conico.
Il capo è ridotto a una semplice proboscide che porta all’estremità della bocca.
Vivono infossati nella sabbia o nel fango, lasciando sporgere la sola estremità posteriore, quella pù sottile.
La loro classificazione fino a livello specifico è resa difficile dalla scarsità dei caratteri di differenziamento della conchiglia.
Sono bentonici.

Ricercatori

1.    Bruno Luigi – Trapani
2.    Viola Diego – Trieste
3.    Biagi Vinicio – Venturina (LI)


 

 specie  1    2     3
  Totale
 1  Dentalium dentalis   x  x       2
 2  Dentalium vulgare   x  x  x     3


FAMIGLIE DEGLI SCAFOPODI INTERESSATI

N.    Famiglie
1    DENTALIIDAE

Dentalium dentalisDentalium dentalis (Linneo, 1758)

La conchiglia è solcata da numerose costole longitudinali, sottili e ben evidenti. La colorazione è bianco rosea; la lunghezza varia tra i 5 e i 30 mm. Vive nelle zone sommerse e di platea, su fondali sabbiosi e fangosi.

 

  

Dentalium vulgareDentalium vulgare (Da Costa, 1778)

E’ una conchiglia quasi liscia, con sottilissime e fitte strie nella zona apicale che scompaiono verso l’apertura con una colorazione bianco-rosea verso l’apice. La lunghezza è tra i 40 e i 50 mm.; vive nella zona sommersa, in fondali sabbiosi e fangosi.
 

 

 

Le conchiglie di Tramontana

 

 Modiolus barbatusModiolus barbatus (Linneo,1758)

La forma è più o meno allungata con una altezza media tra 50 r 60 mm. La conchiglia è sempre ricoperta da un fitto periostraco bruno e setoloso. L’interno delle valve è madreperlaceo con riflessi viola. 
 
Petricola lithophaga Petricola lithophaga (Retzius, 1786)

Vive all’interno delle rocce. Ha una forma allungata nella parte posteriore, mentre anteriormente è bombata e tondeggiante. Larghezza media  40 . Le valve sono ornate da sottilissime coste radiali, la colorazione e bruno-chiara.mm


  
Striarca lacteaStriarca lactea (Linneo, 1758)

La conchiglia è piccola, misura circa 15 mm; è di forma subquadrangolare, ornata da coste radiali molto sottili e fitte; ha una colorazione bianco-giallastra.
 
 
  
 
Non possiamo chiudere questo escursus sulle conchiglie di Tramontana  senza rispondere alle domande che spesso si pongono  coloro che rinvengono, anche lungo questa spiaggia, delle conchiglie, fra gasteropodi e bivalvi, sulle quali si trova  un minuscolo foro.
La fantasia fa immaginare tante cose, ma la cruda realtà è che esse sono state predate da gasteropodi, i quali ne hanno fatto il loro “pranzo”, ed in particolare dalla “ Neverita josephinae” la cui conchiglia,  si può notare  a destra (indicata dalla freccia rossa n.d.r.) accanto ai molluschi predati, l’unica, evidentemente,  senza foro.
Quindi il foro rappresenta l’unica traccia nella  lotta per la sopravvivenza.
 
In Evidenza - Neverita Josephinae
 
 
 
 
  POLYPLACOPHORA   Gray J.E.,1821
(dal greco polis=molti, numerosi, plaxòn= con lamelle piatte.)
Animali primitivi, esclusivamente marini, notturni, poco amanti della luce, con fototropismo negativo.
I fatti distintivi e indicativi di questa Classe sono per quanto attiene a:
-   Etimolgia:         che porta molte placche;
-   Forma:             che ha 8 placche
-   Struttura:         con un corpo appiattito, a simmetria bilaterale, con un piede ovale molto sviluppato con il
                            quale   aderiscono alle rocce dalla zona litorale alla zona abissale, è presente la  radula.
-   Habitat:            animali tutti marini, aderiscono con il loro piede a forma di suola alle rocce, dalla zona l
                            litorale  alla   zona abissale, a volte attaccati ad altre conchiglie, in particolare ai                             Bivalvi.   
-  Alimentazione: sono erbivori; “brucano” le alghe dalle rocce con l’aiuto della radula.
 
Questi molluschi  non attraggono l’attenzione dell’uomo comune, in quanto non  sono di grandi dimensioni, sono di difficile reperimento e non sono di alcun interesse economico. Restano così completamente sconosciuti, anche se in alcuni paesi tropicali vengono usati come cibo.Sono bentonici.
 
Rilevatori
1.    Bruno Luigi – Trapani
2.    Viola Diego -  Trieste
 
 N.   Specie  2  Totale

1

 Lepidopleurus algesirensis

 Chiton olivaceus

 

 x

 x

 x

    1

    2 

 

 

     
FAMIGLIE DEI POLIPLACOFORI INTERESSATI
 
N.    Famiglie
1     LEPIDOPLEURIDAE
2     CHITONIDAE
 
 
Chiton olivaceusChiton olivaceus (Spengler, 1797)
 
La conchiglia ha la forma ovale, non molto allungata. La piastra anteriore è semicircolare e ornata da una fitta costolatura a raggiera, non molto rilevata. Le piastre intermedie hanno le aree laterali con costole radiali in numero variabile tra 4 e 6, molto evidenti, mentre le aree centrali sono quasi lisce. La piastra posteriore è simile a quella anteriore. Il nome scientifico deriva dalla colorazione più frequente del tegmentum tendente appunto all’olivastro. Non mancano toni rossi, verdi, grigio verde chiari, aranciati, grigiastri o azzurrognoli. Può raggiungere i 40 mm. di lunghezza, normalmente si trovano esemplari tra i 20 e i 30 mm. Si trova sotto le pietre a profondità ridotta, inferiore anche ai 5 m.
 
 
 
 

SCAPHOPODA  Bronn, 1862
Dal greco skáphos = barca e pùs, podós = piede
Animali caratterizzati da una conchiglia tubulare a forma di zanna di elefante, ricurva, con caratteristiche costolature longitudinali, aperta alle due estremità, dalla più grossa delle quali esce il piede conico.
Il capo è ridotto a una semplice proboscide che porta all’estremità della bocca.
Vivono infossati nella sabbia o nel fango, lasciando sporgere la sola estremità posteriore, quella pù sottile.
La loro classificazione fino a livello specifico è resa difficile dalla scarsità dei caratteri di differenziamento della conchiglia.
Sono bentonici.

Ricercatori

1.    Bruno Luigi – Trapani
2.    Viola Diego – Trieste
3.    Biagi Vinicio – Venturina (LI)


 

 specie  1    2     3
  Totale
 1  Dentalium dentalis   x  x       2
 2  Dentalium vulgare   x  x  x     3


FAMIGLIE DEGLI SCAFOPODI INTERESSATI

N.    Famiglie
1    DENTALIIDAE

Dentalium dentalisDentalium dentalis (Linneo, 1758)

La conchiglia è solcata da numerose costole longitudinali, sottili e ben evidenti. La colorazione è bianco rosea; la lunghezza varia tra i 5 e i 30 mm. Vive nelle zone sommerse e di platea, su fondali sabbiosi e fangosi.

 

  

Dentalium vulgareDentalium vulgare (Da Costa, 1778)

E’ una conchiglia quasi liscia, con sottilissime e fitte strie nella zona apicale che scompaiono verso l’apertura con una colorazione bianco-rosea verso l’apice. La lunghezza è tra i 40 e i 50 mm.; vive nella zona sommersa, in fondali sabbiosi e fangosi.
 

 

 

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