Pubblichiamo gli elaborati della Tesi di Laurea in Architettura, conseguita presso la facoltà di Architettura Mediterranea di Reggio Calabria, nell' Ottobre del 2007, dagli architetti Fortunato Velletri e Cecilia Riolo avente come titolo “Un oasi di sale nel Mediterraneo” - Rappresentare per conoscere e proteggere: viaggio virtuale in un oasi di sale nel mediterraneo.
Si ringrazia , per la gentile disponibilità, e per il materiale fornito per la pubblicazione.
Un oasi di sale nel Mediterraneo
Rappresentare un luogo non vuol dire soltanto disegnarne le caratteristiche fisiche è geometriche, può significare anche far conoscere i diversi aspetti di un territorio, osservandolo da differenti punti di vista.
Il territorio delle saline di Trapani è il luogo che ci siamo proposti di rappresentare, quest’area, la cui estensione è di quasi 1000 ettari mostra aspetti inconfondibili ed unici per la presenza delle saline con i suoi mulini a vento e per le particolarità botaniche e la varietà faunistica.
Localizzate sulla costa occidentale della Sicilia le saline di Trapani si estendono per una vasta porzione di territorio pianeggiante che va da Trapani a Nubia, la visione dall’alto mette in luce la tessitura del paesaggio delle saline che ritagliano sul territorio una suddivisione di spazi come a formare una griglia delimitata dagli argini delle vasche colme d’acqua, che dalla costa si addentrano nel territorio. L’acqua è l’elemento predominante della salina, essa è presente non soltanto come materiale ma anche come colore, se si osservano attentamente le vasche si nota che durante il processo di estrazione del sale la colorazione dell’acqua cambia in rapporto alla temperatura assumendo toni sempre più sfumati con colori che vanno dall’azzurro del mare passando per il rosa-arancio delle vasche salanti fino al bianco dei cristalli di sale dovuto alla totale evaporazione dell’acqua, il cambiamento di colore, durante le fasi del ciclo di produzione del sale è dovuto all’azione dei raggi solari su strati sovrapposti di microorganismi che trasformandosi nel tempo secondo un proprio sistema fisiologico, assumono colorazioni diverse donando molteplici tonalità di colore all’acqua delle vasche. Una salina è costituita da una serie di vasche che variano per dimensioni e profondità , dette evaporanti, in cui l'acqua evapora per l'irraggiamento solare, ed una vasca finale detta casella salante dove avviene la precipitazione del sale. La vegetazione sui camminamenti è composta principalmente da cespugli di calendula marina e di salicornia che si offre come rifugio in cui nidificare e deporre le uova a quegli uccelli di passa e stanziali, che trovano nelle saline il loro ambiente ideale, per la riproduzione. Questa costa, è dunque la sponda di passa o di nidificazione per il fenicottero rosa, per l’airone cenerino, e per gli altri uccelli come il fraticello il fratino ed il cavaliere d’italia, che nelle vasche intermedie delle saline, dove l’acqua è bassa, ma la concentrazione salina non è eccessiva, trovano di che cibarsi prima di riprendere il cammino migratorio. Per una lettura più approfondita del territorio abbiamo rappresentato graficamente una sezione ideale del paesaggio delle saline, che dalla superficie dei camminamenti scenda fino al fondo delle vasche, permettendo di comprendere più chiaramente non solo l’essenza, ma anche la struttura di questo paesaggio unico e irripetibile. In questa sezione abbiamo una visione globale e chiara di quello che è il paesaggio, scandito da sequenza ritmica e ripetitiva di volumi che sono i mulini e i tumuli di sale Il territorio è in forte stato di degrado abbiamo evidenziato in una sezione ideale i mulini nel loro stato attuale di degrado, evidenziando la loro reale posizione in planimetria. I vari tipi di alghe, unicellulari o pluricellulari, che crescono nel fondo delle vasche vengono chiamati Ziddàcara dei quali fà parte una micro-alga, la dunaliella salina, alla quale è dovuta la tonalità di colore rosso arancio delle vasche di acqua fatta. Le vasche delle saline dove ancora la concentrazione di sale non è alta vengono utilizzate per come luoghi di pescicultura, qui vivono e si riproducono naturalmente vari tipi di pesci . Nelle tavole abbiamo rappresentato quelli che sono gli elementi verticali emergenti nel territorio delle saline, innanzi il mulino, che utilizzando la forza motrice del vento per sollevare l’acqua del mare dalla vasca di acqua fredda alla cruda in sincronia con il processo evaporativo. Un altro elemento di rilievo che abbiamo voluto rappresentare in quanto punto di riferimento turistico è il museo del sale, antica struttura all’interno della quale veniva sfruttata la forza del vento per la lavorazione del sale tramite un sistema di ruote pressanti. Adesso trasformato in museo dove all’interno sono esposti antichi macchinari utilizzati per la produzione del sale.
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