Sul rinvio del 13mo Colombaia day. Dichiarazioni del Presidente Bruno

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La Colombaia luogo di memorie, che sussurra dalla sua maestosità alla città di Trapani i ricordi di un tempo, rappresenta un viaggio in una tradizione ancestrale, un ritorno alle origini in cerca di un riscatto, un discorso attorno alla storia più che ad un luogo di cui si parla molto e si conosce poco del suo vissuto, è un luogo di elaborazione per una sistemazione accurata ed una forma definitiva.

Sono trascorsi 18 anni da quando un gruppo di trapanesi si interessò alla Colombaia costituendo l'Associazione Salviamo la Colombaia per tenere presente la sua situazione e per potere sviluppare le condizioni necessarie per la sua ripresa. Un impegno costante e continuo per la risoluzione del "problema" Colombaia.
Nel suo itinerario ha realizzato molte attività tendenti al recupero della stessa.

Tra le altre cose ha realizzato 12 Colombaia day, giornate, cadenti nel week end dell'ultima settimana di maggio, dedicate alla sua promozione con la vista del castello, la realizzazione di annulli postali e la stampa di cartoline commemorative, attività attraverso le quali i visitatori si sono resi conto , più da vicino, della maestosità e della bellezza di tale struttura e di quanto incide la sua importanza nella vita della città di Trapani. Quest'anno, in cui ricorre il 13° Colombaia day, si è verificata una nuova circostanza che è stata determinata dalla volontà dell'Associazione di spostare ad altra data l'evento. La motivazione, che abbiamo ritenuto riguardevole per la sua portata storica e che crediamo sia rilevante , e non determinata dalle particolari situazioni sanitarie nazionali, è data dal fatto che la Colombaia quest'anno compie 2500 anni. In relazione a ciò l'Associazione aveva ritenuto opportuno creare i presupposti per celebrare l'evento e cioè il Colombaia day in altro periodo durante il quale, in una tre giorni, avrebbe potuto organizzare alcune manifestazioni di livello sia culturale sia turistico con cui avvicinare di più la popolazione, per sensibilizzarla al suo problema e quindi in un periodo in cui potere offrire al turista ed allo studioso di prendere atto del suo contenuto di storia e di arte, per costruire la quotidianità di un valore archeologico e per lasciare aperta una porta per il suo futuro.

Il suo rinvio, pertanto, non significa fare perdere una tradizione consolidata nel tempo, significa che è fondamentale "festeggiare" la Colombaia in modo, anche se differito, da tenere sempre alto il suo valore. La posta in gioco rimane ancora molto alta poiché si tratta di continuare a confermare l'impulso del nostro interesse. Quindi alla fine di questa settimana il Colombaia day non si farà. Speriamo di poterlo realizzare nella seconda decade di luglio (delibere varie di protezione sanitaria permettendo).
Luigi Bruno