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Nono colombaia Day. Luigi Bruno fa il resoconto di 14 anni di attività

brunoSiamo pervenuti ad un momento cruciale per la vita della Colombaia. Il nostro obiettivo è stato e continuerà ad essere sempre il recupero di questo bene che per troppi anni ha sofferto l'abbandono.
Siamo una associazione di volontariato che in 14 anni di attività ha realizzato molte cose, ha principalmente fatto porre l'attenzione sulla sua situazione cercando di trovare le vie opportune per risolvere il problema. Purtroppo non è riuscita ancora a realizzare il proprio sogno.
Allora, cosa stiamo facendo e perché?
Il nostro movimento dovrebbe appartenere a tutti i trapanesi in quanto il problema che l'Associazione intende risolvere è molto serio e lungimirante. Abbiamo lavorato sodo, sostenuti soltanto da un forte entusiasmo ma nessuno intende ascoltarci.
Oggi ci stiamo chiedendo quale sarà il futuro di quest'opera architettonica.

Noam Chomsky, grande intellettuale americano, che per oltre trenta anni con le sue opere ed i suoi giudizi, sempre attento a cogliere l'essenza delle cose dietro l'apparenza della realtà, ha sensibilizzato un crescente interesse pubblico verso la reale natura del potere, ha scritto: "Questa è la strategia standard per privatizzare: togli i fondi, ti assicuri che le cose non funzionino, la gente si arrabbia e tu consegni al capitale privato".

Oggi che ne stiamo parlando vuol dire che si è verificata una situazione tale da indurre la Regione a volerla concedere in gestione a privati. Nel nostro itinerario, irto di grandi difficoltà politiche e burocratiche e di mancate sensibilità, abbiamo cercato di coinvolgere istituzioni, organizzazioni, cittadini per fare rilevare l'importanza storica e culturale della Colombaia.

Poche sono state le risposte e pochi sono stati i tentativi di collaborazione. Il nostro compito non si è esaurito con manifestazioni soltanto a carattere locale,abbiamo messo tutta la nostra buona volontà e con i pochi mezzi a disposizione siamo pervenuti al quattordicesimo anno dalla fondazione e al nono anno del Colombaia day, una manifestazione questa che ha avuto ed ha lo scopo di tenere sempre desta l'attenzione di tutti.

Abbiamo realizzato pubblicazioni divulgative, abbiamo presentato la Colombaia con una rassegna fotografica a Malta, abbiamo organizzato concorsi di fotografie e di pitture, abbiamo ottenuto la emissione di un francobollo con l'immagine della Colombaia, unica volta ed unico monumento della città ad essere immortalato in un francobollo. E' risultato poi necessario il coinvolgimento dei detentori della Colombaia e difatti abbiamo chiesto più volte all'Assessorato regionale per i beni culturali la costituzione di un tavolo tecnico per parlare in modo chiaro di quello che si vuol fare della Colombaia, per chiedere di avviare la pratica per la richiesta all'U.E di un sostanzioso stanziamento e di realizzare un passaggio pedonale

Nella nostra lungimiranza, forse un pò ambiziosi, ci siamo permessi di chiedere qualche anno fa che la stessa fosse riconosciuta dall'UNESCO come bene dell'umanità. Nel primo caso non abbiamo avuto alcuna risposta, nel secondo, attraverso il Ministero competente ci fu risposto che trattandosi di un bene in cattivo stato di conservazione non era possibile intervenire.

Non ci meravigliamo più di tanto: abbiamo però rilevato, e ci fa piacere, che sono stati e ottenuti fondi per la cura di siti archeologici in pessime condizioni mentre l'attenzione dell'UNESCO è stata rivolta anche a strutture di epoca più recente ed anche esse in cattive condizioni.

Riteniamo che la ristrutturazione della Colombaia sia un atto dovuto alla città di Trapani per molti motivi. Considerate quale vantaggio ne trarrebbe la nostra comunità.

Rileviamo attraverso i mass media le visite organizzate dalle scuole e dalle organizzazioni turistiche in castelli o ambienti pur sempre culturali più o meno fatiscenti e le proposte che vengono effettuate per il loro riconoscimento e la disponibilità ad essere messe a disposizione dell'umanità. Una disponibilità non solo quindi per gli addetti ai lavori che essi siano storici o architetti o di quanti siano interessati ai beni culturali. Ci pervengono richieste da parte di scuole e di organizzazioni turistiche per visitare la Colombaia. Spieghiamo la prassi da seguire motivo per il quale ringraziano e rinunziano.

A questo punto siamo perplessi perché "Tanto rumore per nulla"? Cosa dobbiamo fare per essere ascoltati ! Il Governo ha stanziato 150 milioni di euro per la sistemazione dei beni culturali invitando gli italiani ad indicare quali beni hanno urgente bisogno di intervento. L'Associazione ha subito provveduto ad avanzare una circostanziata richiesta, che tra l'altro scade il 31 maggio ed ha provveduto anche a coinvolgere i propri soci e molti sostenitori. Se fino ad ora sono state poche le aderenze coglierei l'occasione per invitarvi ad inviare all'e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. (entro il 31 maggio) un appunto circostanziato sulla necessità della ristrutturazione della Colombaia con il quale chiedere che il governo si interessi anche alla Colombaia ed assegni le somme necessarie per il suo ripristino.


Vorrei aggiungere che, poiché si parla di eventuale richiesta di contributi all'EU, è necessario sapere che per ottenerli deve essere redatto un progetto esecutivo che per mancanza di fondi non può, riteniamo, essere posto a carico dell'Assessorato a i Beni Culturali. Allora, sarebbe proponibile che il progetto per la Colombaia possa essere redatto con il contributo di privati i quali a norma di leggi e disposizioni vigenti ne trarrebbero anche vantaggio fiscale. Ma qui da noi ci sarà qualcuno che possa impegnarsi? Ci è stata data la piacevole notizia che l'Assessorato regionale per i Beni Culturali ha stanziato la somma di cinquemila euro per il ripristino della illuminazione della Colombaia che riteniamo posaa essere effettutato nel più breve tempo possibile.
Luigi Bruno

Nono colombaia Day. Luigi Bruno fa il resoconto di 14 anni di attività

brunoSiamo pervenuti ad un momento cruciale per la vita della Colombaia. Il nostro obiettivo è stato e continuerà ad essere sempre il recupero di questo bene che per troppi anni ha sofferto l'abbandono.
Siamo una associazione di volontariato che in 14 anni di attività ha realizzato molte cose, ha principalmente fatto porre l'attenzione sulla sua situazione cercando di trovare le vie opportune per risolvere il problema. Purtroppo non è riuscita ancora a realizzare il proprio sogno.
Allora, cosa stiamo facendo e perché?
Il nostro movimento dovrebbe appartenere a tutti i trapanesi in quanto il problema che l'Associazione intende risolvere è molto serio e lungimirante. Abbiamo lavorato sodo, sostenuti soltanto da un forte entusiasmo ma nessuno intende ascoltarci.
Oggi ci stiamo chiedendo quale sarà il futuro di quest'opera architettonica.

Noam Chomsky, grande intellettuale americano, che per oltre trenta anni con le sue opere ed i suoi giudizi, sempre attento a cogliere l'essenza delle cose dietro l'apparenza della realtà, ha sensibilizzato un crescente interesse pubblico verso la reale natura del potere, ha scritto: "Questa è la strategia standard per privatizzare: togli i fondi, ti assicuri che le cose non funzionino, la gente si arrabbia e tu consegni al capitale privato".

Oggi che ne stiamo parlando vuol dire che si è verificata una situazione tale da indurre la Regione a volerla concedere in gestione a privati. Nel nostro itinerario, irto di grandi difficoltà politiche e burocratiche e di mancate sensibilità, abbiamo cercato di coinvolgere istituzioni, organizzazioni, cittadini per fare rilevare l'importanza storica e culturale della Colombaia.

Poche sono state le risposte e pochi sono stati i tentativi di collaborazione. Il nostro compito non si è esaurito con manifestazioni soltanto a carattere locale,abbiamo messo tutta la nostra buona volontà e con i pochi mezzi a disposizione siamo pervenuti al quattordicesimo anno dalla fondazione e al nono anno del Colombaia day, una manifestazione questa che ha avuto ed ha lo scopo di tenere sempre desta l'attenzione di tutti.

Abbiamo realizzato pubblicazioni divulgative, abbiamo presentato la Colombaia con una rassegna fotografica a Malta, abbiamo organizzato concorsi di fotografie e di pitture, abbiamo ottenuto la emissione di un francobollo con l'immagine della Colombaia, unica volta ed unico monumento della città ad essere immortalato in un francobollo. E' risultato poi necessario il coinvolgimento dei detentori della Colombaia e difatti abbiamo chiesto più volte all'Assessorato regionale per i beni culturali la costituzione di un tavolo tecnico per parlare in modo chiaro di quello che si vuol fare della Colombaia, per chiedere di avviare la pratica per la richiesta all'U.E di un sostanzioso stanziamento e di realizzare un passaggio pedonale

Nella nostra lungimiranza, forse un pò ambiziosi, ci siamo permessi di chiedere qualche anno fa che la stessa fosse riconosciuta dall'UNESCO come bene dell'umanità. Nel primo caso non abbiamo avuto alcuna risposta, nel secondo, attraverso il Ministero competente ci fu risposto che trattandosi di un bene in cattivo stato di conservazione non era possibile intervenire.

Non ci meravigliamo più di tanto: abbiamo però rilevato, e ci fa piacere, che sono stati e ottenuti fondi per la cura di siti archeologici in pessime condizioni mentre l'attenzione dell'UNESCO è stata rivolta anche a strutture di epoca più recente ed anche esse in cattive condizioni.

Riteniamo che la ristrutturazione della Colombaia sia un atto dovuto alla città di Trapani per molti motivi. Considerate quale vantaggio ne trarrebbe la nostra comunità.

Rileviamo attraverso i mass media le visite organizzate dalle scuole e dalle organizzazioni turistiche in castelli o ambienti pur sempre culturali più o meno fatiscenti e le proposte che vengono effettuate per il loro riconoscimento e la disponibilità ad essere messe a disposizione dell'umanità. Una disponibilità non solo quindi per gli addetti ai lavori che essi siano storici o architetti o di quanti siano interessati ai beni culturali. Ci pervengono richieste da parte di scuole e di organizzazioni turistiche per visitare la Colombaia. Spieghiamo la prassi da seguire motivo per il quale ringraziano e rinunziano.

A questo punto siamo perplessi perché "Tanto rumore per nulla"? Cosa dobbiamo fare per essere ascoltati ! Il Governo ha stanziato 150 milioni di euro per la sistemazione dei beni culturali invitando gli italiani ad indicare quali beni hanno urgente bisogno di intervento. L'Associazione ha subito provveduto ad avanzare una circostanziata richiesta, che tra l'altro scade il 31 maggio ed ha provveduto anche a coinvolgere i propri soci e molti sostenitori. Se fino ad ora sono state poche le aderenze coglierei l'occasione per invitarvi ad inviare all'e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. (entro il 31 maggio) un appunto circostanziato sulla necessità della ristrutturazione della Colombaia con il quale chiedere che il governo si interessi anche alla Colombaia ed assegni le somme necessarie per il suo ripristino.


Vorrei aggiungere che, poiché si parla di eventuale richiesta di contributi all'EU, è necessario sapere che per ottenerli deve essere redatto un progetto esecutivo che per mancanza di fondi non può, riteniamo, essere posto a carico dell'Assessorato a i Beni Culturali. Allora, sarebbe proponibile che il progetto per la Colombaia possa essere redatto con il contributo di privati i quali a norma di leggi e disposizioni vigenti ne trarrebbero anche vantaggio fiscale. Ma qui da noi ci sarà qualcuno che possa impegnarsi? Ci è stata data la piacevole notizia che l'Assessorato regionale per i Beni Culturali ha stanziato la somma di cinquemila euro per il ripristino della illuminazione della Colombaia che riteniamo posaa essere effettutato nel più breve tempo possibile.
Luigi Bruno

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