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La Colombara di Trapani

 

(...) Architettura, Conformazione del terreno, Cartografia *

* (…) vedi Storia della torre (pag. 3)

Le Carte

Le fonti cartografiche rinvenute per la città di Trapani sono moltissime, ma solo alcune riguardano il Castello di Mare, ma è anche chiaro che da molti secoli la Colombaia è al centro delle carte della maggior parte dei geografi.

La cartografia siciliana (quella militare) ha avvio nel sedicesimo secolo e di ciò c'è una testimonianza di una lettera del Ferramolino datata nel 1533 in cui si dimostrano le commissioni fatte dal vicereame siciliano. Nel 1578 verrà realizzato il primo atlante della Sicilia finora conosciuto. Si tratta del “Description de las Marinas de Todo el Reino de Sicilia con otras importantes declaraciones notadas por Cavallero Tiburcio Spanoqui del Abito de San Juan Gentilhombre de la Casa de Su Magestad, dirigido al Principe Don Filipe Nuestro Senor en el Ano de 1596’’. Questo lavoro l'ingegnere Spannocchi l'ultimerà nel 1596.

Accanto e successiva vi fu la cartografia iconografica (stampe) dei viaggiatori che andavano scoprendo le bellezze e le antichità del paesaggio siciliano. Il Saint-Non (Parigi 1785) di quattro volumi ne dedica uno, il quarto, alla Sicilia, di cui quattordici sono dedicate a Trapani.

Altri incisori della tecnica dell'acquaforte che hanno rappresentato Trapani sono: Jean Houel

(Parigi 1785); Jules Didot (Parigi 1826); Hinnely; Fielding; Egerton; Salathè; Attilio

Zuccagni-Orlandini (Firenze 1845); A. Parboni; Arcangelo Leanti (opera in stampa - Palermo 1761 - copia posseduta dalla Biblioteca Fardelliana); Light (Sicilian Scenary - Londra 1823).

La Colombara di Trapani

 

(...) Architettura, Conformazione del terreno, Cartografia *

* (…) vedi Storia della torre (pag. 3)

Le Carte

Le fonti cartografiche rinvenute per la città di Trapani sono moltissime, ma solo alcune riguardano il Castello di Mare, ma è anche chiaro che da molti secoli la Colombaia è al centro delle carte della maggior parte dei geografi.

La cartografia siciliana (quella militare) ha avvio nel sedicesimo secolo e di ciò c'è una testimonianza di una lettera del Ferramolino datata nel 1533 in cui si dimostrano le commissioni fatte dal vicereame siciliano. Nel 1578 verrà realizzato il primo atlante della Sicilia finora conosciuto. Si tratta del “Description de las Marinas de Todo el Reino de Sicilia con otras importantes declaraciones notadas por Cavallero Tiburcio Spanoqui del Abito de San Juan Gentilhombre de la Casa de Su Magestad, dirigido al Principe Don Filipe Nuestro Senor en el Ano de 1596’’. Questo lavoro l'ingegnere Spannocchi l'ultimerà nel 1596.

Accanto e successiva vi fu la cartografia iconografica (stampe) dei viaggiatori che andavano scoprendo le bellezze e le antichità del paesaggio siciliano. Il Saint-Non (Parigi 1785) di quattro volumi ne dedica uno, il quarto, alla Sicilia, di cui quattordici sono dedicate a Trapani.

Altri incisori della tecnica dell'acquaforte che hanno rappresentato Trapani sono: Jean Houel

(Parigi 1785); Jules Didot (Parigi 1826); Hinnely; Fielding; Egerton; Salathè; Attilio

Zuccagni-Orlandini (Firenze 1845); A. Parboni; Arcangelo Leanti (opera in stampa - Palermo 1761 - copia posseduta dalla Biblioteca Fardelliana); Light (Sicilian Scenary - Londra 1823).

Appello

Possiedi foto, quadri, filmati, documenti o ricordi che riguardano la Colombaia?
Contatta il Luigi Bruno - Presidente dell'Associazione Salviamo la Colombaia - Cell. 339/8002539
oppure invia una segnazione tramite mail dalla pagina dei contatti sul nostro sito.