Quest’ultimo era la
dimora del comandante
e presenta le stesse caratteristiche del livello sopra descritto. Da questa quota si dipartono due scale: una di esse immette in una terrazza, l’altra invece immette in un percorso che si sviluppa sull’inero perimetro dell’edificio. Per visitare la seconda ala del castello bisogna tornare al portone d’ingresso e scegliere il percorso di sinistra a cui avevamo accennato. La prima cosa che si nota è un ambiente adibito a parlatoio da cui si diparte un lungo tunnel probabilmente usato come rifugio bellico o deposito di munizioni. Da questo percorso, inoltre, si può visitare tramite una scala, l’altra parte del complesso, mentre attraversando un cunicolo si visita tutta la parte bassa dell’edificio di realizzazione spagnola. Al termine di questa piccola scala alla trapanese inizia una grande scalinata che immette in un ambiente che permetteva, prima che crollasse il pavimento, di raggiungere la torre. Da qui si scende, tramite un’altra scala molto logorata dal tempo, al terrazzo della bassa costruzione spagnola. Questa apertura non è coeva alla torre. Dal cunicolo si arriva in un ambiente dove si trovano tre possibili percorsi. Il primo, sulla sinistra, ci consente di visitare, dopo aver superato due scale, nove piccole cellette dalle dimensioni di m. 2,00 x 2,00, in ognuna delle quali si trova un
giaciglio in pietra
Il percorso centrale dopo aver superato una porta avente mostre in travertino, immette in un cortile diviso in due da un muro, che si raggiunge dopo aver disceso una scala di sei gradini in cemento. Su questo cortile si affacciano,oltre ad una
piccola chiesa triangolare e il suo interno