La Storia
Architettura
L' impianto urbano ha perfetta forma triangolare ed è delimitato sul lato occidentale da mura ciclopiche di impianto elimo (VIII-VIsecolo a.C.), ai cui vertici si collocano il castello Normanno, la Chiesa Madre e il Quartiere spagnolo, interrotte da torrioni e da tre porte normanne: porta Spada, porta del Carmine e porta Trapani. Al centro perfetto del triangolo si eleva la chiesa di S. Pietro con l' annesso monastero che oggi ospita il centro culturale scientifico Ettore Maiorana.A sud-est dell'abitato si trova il bellissimo giardino del Balio che circonda il Castello di Venere e le Torri del Balio, edificate in periodo normanno come avamposti della fortezza militare governativa. Il carattere difensivo è ancora testimoniato dal piombatoio sopra il portone d' ingresso del Castello arricchito dallo stemma di Carlo V di Spagna. Del tempio di Venere vennero rinvenuti nel 1922 rocchi di colonne scanalate e frammenti di cornici di ordine dorico.
Il nome delle torri e del giardino derivano dal governatore normanno (Bajulo) che qui aveva dimora, vennero risistemati in stile inglese nel 1872 a spese del C. A. Pepoli. All'interno di esso svetta la Torretta Pepoli, costruita in età normanna e largamente modificato nel XIX sec.dallo stesso Pepoli, per essere trasformato in una villa, di vaga ispirazione moresca. Il centro storico presenta un impianto urbanistico medievale con piazzette, stradine acciottolate strette e sinuose sulle quali si affacciano bellissimi cortili fioriti. Erice conserva intatto il fascino di antico borgo medievale animato da botteghe di artigianato tipico: ceramiche finemente decorate, variopinti tappeti tessuti a mano e i tradizionali dolci a base di mandorla e frutta candita.
Erice accoglie più di sessanta chiese, alcune delle quali documenti architettonici di grande pregio e preziosa testimonianza storica:
Chiesa Matrice - Tra le chiese primeggia Il Duomo Erice, chiesa Matrice, dedicata all'Assunta. Vicina alla Porta di Trapani , uno degli accessi alla città. Risale al XIV sec. (1314) ed è stata edificata con materiale proveniente dal Tempio di Venere. Le forme massicce l' ornamento a merli la caratterizzano come chiesa-fortezza. La facciata è alleggerita da un bel rosone oggi parzialmente nascosto da un portico gotico aggiunto un secolo più tardi. Sul lato sinistro altro bel portale a bugnato, sormontato da monofora. A fianco del duomo si erge, isolato, un poderoso campanile a due ordini di bifore gotiche di tipo chiaramontano, forse in origine una torre di vedetta fatta costruire da Federico d'Aragona (1312). All' interno, a tre navate si può ammirare una bella Madonna con il Bambino, statua attribuita a Francesco Laurana. Fra i vari oggetti costituenti il tesoro del Duomo, notevolissimo un reliquiario argenteo dell' orefice ericino Pietro Lazara del 1602, una bellissima croce d'argento ed altri oggetti sacri.
Chiesa di San Martino - fondata da Ruggero il normanno ma ricostruita alla fine del ‘600.
Chiesa di San Domenico - edificata nel ‘400 , preceduta da un pronao ed una delle sedi del Centro di Cultura Scientifica “Ettore Maiorana”.
Chiesa di San Cataldo - già esistente nel sec. XIV ma trasformata nel sec. XVII. All'interno vi è una bellissima acquasantiera del 1474.
Chiesa di San Giuliano - costruita dai normanni intorno all'anno Mille e pesantemente trasformata nel secolo XVII, interessante per la sua facciata di pietra rosa è adibita oggi ad aula conferenze e centro culturale.
Chiesa di S. Orsola - Edificata neI 1413 conserva ancora, nella navata principale, l'originaria struttura gotica a volte a crociera costolonate. E qui che vengono conservati i gruppi scultorei dei Misteri (XVIII sec.) , portati in processione il Venerdì santo.
Chiesa di San Giovanni Battista - Eretta nel sec XII e riedificata nel 1436 e ancora nel 1631, è riconoscibile dalla sua cupola bianca che svetta isolata all'estremità orientale della città; di origine medievale conserva intatto un portale gotico duecentesco
Il cuore della città è rappresentato dalla piazza Umberto I°, sulla quale si affaccia il Municipio, che ospita il Museo comunale "Antonio Cordici".
Entrando, nel vestibolo troviamo l'Annunciazione di Antonello Gagini, notevole gruppo marmoreo del 1525. Tra i reperti più interessanti, una testina marmorea di tipo prassitelico raffigurante la dea Afrodite, bronzetti e terrecotte puniche e greche, lucernette e fittili punici, greci e romani, fibule e fittili preistorici, monete di Erice, Segesta, Selinunte, Mozia, romane e medievali.
Tra le opere artistiche di notevole pregio si conserva un magnifico crocifisso di Pietro Orlando (sec. XVII); “La “Maddalena”, tela di Andrea Carreca, paramenti sacri ricamati in oro ed argento, orificeire del ‘600 e del ‘700. Ricchissima è la Biblioteca, che raccoglie 11 mila volumi, 300 manoscritti del ‘ 600 e 700 e 10 preziosissimi incunaboli.
Eventi e manifestazioni
- A Erice ha sede il Centro di Cultura Scientificac"Ettore Maiorana" che, fondato nel 1963, è un importante volano di iniziative culturali per la città ed è divenuto negli anni un polo di eccellenza nel campo della ricerca scientifica a livello internazionale ospitatando continuamente delegazioni provenienti da tutto il mondo convegnisti di fama. E' diretto dal Prof. Antonino Zichichi.
- Le giornate delle arti, manifestazione artistica internazionale organizzata dalla "Zattera di Babele" (da gennaio a dicembre);
- Stagione teatrale, a cura della Zattera di Babele, al teatro Gebel Hamed (da febbraio a maggio);
- Settimana internazionale di musica medievale e rinascimentale con concerti, e seminari di studio di musica medievale, acura dell' Azienda provinciale per il turismo di Trapani. I concerti sono eseguiti nelle caratteristiche chiese medievali della citadina ( 3^ decade di luglio).
- Rassegna internazionale degli strumenti popolari e premio "Zampogna d' oro" , confronto di culture diverse della musica arcaico-popolare. Il premio viene attribuito al suonatore di zampogna che meglio interpreta per tecnica strumentale, per varietà di repertorio e per capacità espressiva la più antica delle tradizioni musicali (3^ decade del mese di dicembre).
- Altro evento che si svolge durante la Settimana Santa è la suggestiva processione dei Misteri custoditi nella chiesa di Sant'Orsola. I sei gruppi artisticamente lavorati del settecento sfilano portati a spalla per le vie della città il venerdì Santo dalle ore 15 alle ore 20.